venerdì 23 aprile 2010

Mousieur Poiret l'anti Coco


Oggi voglio parlarvi del signor Paul Poiret (Parigi, 20 aprile 1879-Parigi, 30 aprile 1944), il sarto Parigino che tra il primo e il secondo decennio del Novecento inventò, senza saperlo, la donna moderna. Antenato di tutti gli stilisti, spirito eccentrico e creativo, è passato alla storia del costume come colui che cambiò radicalmente la silhouette, liberando le donne dal busto e reinventando completamente la tavolozza dei colori nei tessuti, da pallidi agli accesi.
  


“La Festa della Milleduesima Notte”: per l’occasione veste la moglie con un abito formato da un corpetto di mussolina di seta, culotte e una gonna svasata di tessuto d’oro rifinita da una frangia, il tutto completato da un turbante, e crea l’abito ”La Milleduesima Notte”. La creazione è in in lamé argento e verde con pantaloni da harem stretti alla caviglia, e corpetto ornato da una serie di pietre e perle in celluloide in sfumature blu, verdi, rosse e gialle. 




Di lui si ricorda che era un mecenate megalomane, amante del bel vivere, delle feste e del lusso, ma non il fatto che fu un'anticipatore inaugurando del total life-style.
Non pago di vestire la donna, infatti, le suggerì quali profumi indossare e come arredare la casa; precorrendo, con la sua visione del gusto, le strategie di molte case di moda di oggi. Ma ciò che contraddistinse questo couturier fu il suo grande istinto per il marketing. Fu il primo stilista a pubblicare i propri bozzetti a scopo promozionale e a organizzare sfilate itineranti per promuovere i propri lavori in giro per l'Europa.



Tuttavia, dopo la fine della Grande Guerra, le sue collezioni si fecero sempre più elaborate e lussuose, in contraddizione con il nuovo modello femminile uscito dal conflitto. Il mondo era ormai cambiato, le donne si erano innamorate di indipendenza, semplicità e razionalità, tutti concetti cari a Gabrielle Chanel. Fu così che nel 1926 Poiret liquidò la sua azienda e morì nel 1944 quasi dimenticato. Si dice che poco prima della fine incontrò Mademoiselle Coco, come di consueto vestita di nero, e le chiese: "Per chi Madame si è vestita a lutto?" e lei implacabile: "per lei Monsieur". Se volete saperne di più sulla vita di questo stilista anti-Coco vi invito a leggere la sua autobiografia Vestendo la Belle Epoque, Paul Poiret, edizioni Excelsior 1881.
Non so se, con questo breve racconto, sono riuscita a trasmettervi la voglia di conoscere questo artista, quel che è certo è che le sue creazioni eccentriche e stravaganti sono state periodicamente reinterpretate da alcuni nostri stilisti moderni. Avete mai visto una sfilata di Galliano, da chi credete abbia preso tutta la sua teatralità? 

John Galliano Fall-winter 2010/2011

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